“Relazioni inseparabili” è il titolo del primo ciclo di seminari internazionali di formazione della Scuola Gea. Saranno tenuti da relatori e relatrici tra i principali intellettuali e attivisti/e impegnati/e da anni a promuovere giustizia ambientale ed ecologica. I seminari si svolgeranno online in italiano e spagnolo e non è prevista la traduzione simultanea. Saranno gratuiti e rivolti ad attivisti e attiviste impegnate sui territori per la giustizia sociale, ambientale ed ecologica.

Gli incontri saranno propedeutici e preparatori per il corso di formazione che si terrà in presenza nel 2023.

Gea valorizza la passione e l’impegno degli attivisti e delle attiviste e non le possibilità economiche. Per partecipare è dunque necessario compilare un format di iscrizione. L’equipe di Gea, insieme ai docenti, selezionerà le domande pervenute sulla base delle motivazioni e della disponibilità a continuare il proprio impegno sui territori. Sarà possibile inviare la domanda di iscrizione entro martedì 30 agosto.

I Seminari internazionali di Gea si svolgeranno il 20 settembre, 26 settembre e 3 ottobre. Saranno divisi in tre parti. Nella prima i docenti italiani introdurranno concetti propedeutici a una migliore comprensione delle relazioni che saranno tenute nella seconda parte dei seminari dai membri del comitato scientifico internazionale della Scuola. Nella terza e ultima parte ci sarà un confronto diretto tra gli attivisti e i relatori.

I seminari:

Essere umani è lottare per la pienezza della vita.
Dall’urgenza della giustizia ecologica al buen vivir

Con Frei Betto parleremo della necessità e dell’urgenza di introdurre una nuova etica per rispondere alla crisi di civiltà causata dall’insostenibilità sociale e ambientale del modello capitalista. Affronteremo la necessità di valorizzare altre forme di conoscenza, rispettando la diversità delle visioni del mondo, contrapponendo la cooperazione alla competitività. Introdurremo i principali concetti legati al “buen vivir”, o come dice Frei Betto, al “vivir en plenitud”, a una vita piena. Infine, parleremo del ruolo a cui sono chiamati i movimenti per la giustizia ambientale ed ecologica in questa nuova fase storica e di cosa significhi oggi impegnarsi per la giustizia e la democrazia.

La prima parte del seminario sarà curata da Giuseppe De Marzo, direttore della Scuola Gea. Definiremo il concetto di “sostenibilità”, partendo dagli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, dalla Costituzione, dalla panoramica offerta da documenti di istituzioni nazionali e internazionali. Spiegheremo la relazione tra distruzione ambientale, inquinamento, riduzione della biodiversità, collasso climatico e aumento delle disuguaglianze sociali, della povertà e delle pandemie. Definiremo la giustizia ambientale e la giustizia ecologica. Infine, introdurremo la riflessione sulla necessità di riconoscere i Diritti della Natura per garantire i Diritti Umani.


Non c’è giustizia sociale globale senza giustizia cognitiva globale.
Dall’economia degli scarti all’avvento delle epistemologie del Sud.

Con Boaventura De Sousa Santos parleremo dell’avvento delle epistemologie del Sud e della fine dell’impero cognitivo. In un momento storico caratterizzato dalla difficoltà di costruire alternative, la sociologia delle assenze e l’ecologia delle conoscenze, generano e alimentano una domanda radicale di democratizzazione della conoscenza, rimettendo al centro la causa degli oppressi e la necessità di nuovi saperi. Approfondiremo la Democrazia Cognitiva come condizione necessaria per raggiungere la giustizia sociale, ambientale ed ecologica.

La prima parte del seminario sarà curata da Marco Armiero con cui parleremo dell’era degli scarti. Affronteremo una lettura diversa della crisi socio-ecologica parlando di wasteocene (dall’inglese “era dello scarto”), ovvero di un era segnata dalla continua produzione di persone, comunità e luoghi di scarto. Una discarica globale che dobbiamo smantellare. Se la natura pondera ogni entità vivente, allora abbiamo la possibilità, il dovere e il diritto di costruire un modello economico che non produca né scarti né rifiuti.


Dall’ecologismo dei poveri all’ecologia integrale.
Dai movimenti indigeni alla lotta per i diritti di Madre Terra.

 

Con Blanca Maria Chancoso parleremo dell’importanza della lotta delle donne nella difesa della vita e dei territori. Analizzeremo il contributo delle lotte delle donne, e in particolar modo delle donne indigene, alla costruzione di un nuovo paradigma di civiltà fondato sull’etica della Terra. Metteremo in evidenza l’irriformabilità di un modello di sviluppo fondato sull’estrattivismo. Parleremo del Sumak Kawsay, della politica del vivere in armonia e in relazione, e della cosmovisione che guida i popoli andini nel costruire attraverso il proprio vivere un altrove.

La prima parte del seminario sarà curata da Grazia Francescato che ripercorrerà la storia dell’ambientalismo e la nascita dell’ecologismo dei poveri. Metteremo in evidenza la necessità urgente di un approccio sistemico e più profondo alla cosiddetta questione ambientale. Evidenzieremo le radici “verdi” delle encicliche Laudato Sii e Fratelli Tutti, che raccontano la necessità di un salto di qualità della consapevolezza e della coscienza collettiva.

Invia la tua domanda di iscrizione per partecipare

    Fai parte di un comitato/associazione/sindacato/movimento/gruppo/parrocchia?*

    Di cosa ti occupi nella vita?*

    Perché vuoi partecipare alla Scuola Gea?*

    Cosa ti aspetti dal corso?*

    Leggi informativa sulla Privacy Policy